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July 09, 2014

Nidi di controfiletto di Fassona Piemontese con ventaglio croccante di Crudo di Parma DOP su vellutata di Parmigiano Reggiano DOP invecchiato 30 mesi e glassa di Ribes



















































La Fassona è un’ottima carne bovina di razza piemontese considerata di eccellente qualità.

Caratteristiche predominanti di questi bovini sono il manto bianco e la tonicità della muscolatura che risulta particolarmente sviluppata nella zona della coscia capace di garantire un prodotto di assoluto pregio.

























A questo ingrediente di grande pregio uniamo la qualita' indiscussa del Parmigiano Reggiano DOP invecchiato 30 mesi e del Crudo di Parma DOP fondamentali nella preparazione di questo importante e gustoso piatto.


























Per tutte le informazioni relative agli ingredienti sopra citati rimando al link sotto allegato:


Questa proposta gastronomica risultato del sapiente abbinamento di ingredienti di eccellenza, rappresenta un favoloso secondo piatto da presentare in tavola, scenografico da vedere e buonissimo da gustare. 


























Ingredienti per 4 persone:

4 fette di controfiletto di Fassona Piemontese capienti a contenere un uovo sodo
4 fette di Crudo di Parma DOP
120 gr di Parmigiano Reggiano DOP invecchiato 30 mesi (20 gr per la crema e 100 gr per la vellutata)
Panna da Cucina
200 gr di Ribes
Aceto Balsamico di Modena DOP
100 gr di Zucchero Semolato
Erba Salvia
Timo
Erba Cipollina
Rosmarino
Olio Extravergine di Oliva
Farina bianca di grano duro
Vino Bianco fruttato e di media struttura


Procedimento:

Per la crema di Parmigiano Reggiano DOP invecchiato 30 mesi e erbe aromatiche
Disponete in un recipiente a sponde alte (adatto per il frullatore ad immersione) 20 gr di Parmigiano Reggiano DOP invecchiato 30 mesi con 2 cucchiai di Panna da Cucina, qualche fogliolina di Timo e un pochino di rosmarino e 2 fili di Erba Cipollina ben mondata e tagliata in piccoli pezzi e due cucchiai di Olio Extravergine di Oliva.
Frullare in modo omogeneo il composto regolando gli ingredienti in modo da ottenere una mousse compatta e facilmente spalmabile all’interno della fetta di Fassona Piemontese.


Per l'allestimento dell'involtino, mettete a bollire 4 uova in acqua calda per circa dieci minuti  dalla ripresa del bollore. Disponete su un piano le fette di Fassona Piemontese battendole leggermente se risultano troppo alte. Stendete la Crema di Parmigiano Reggiano DOP invecchiato 30 mesi con le erbe aromatiche, copritele con una fetta di Prosciutto Crudo di Parma DOP e su questa posizionate al centro l'uovo sodo e sbucciato. Arrotolate le fette di carne, passatele nella farina e sigillatele cuocendole a fuoco vivace in una grande pentola antiaderente di quelle che poi andranno in forno dopo che avrete riscaldato un filo di Olio Extravergine di Oliva con qualche foglia di rosmarino. Proseguite la cottura per qualche minuto aggiungendo un bicchiere di vino bianco leggermente fruttato e di media struttura. Fate cuocere per altri cinque minuti.

Preparate con il sughetto di cottura una saporita vellulata mettendo in un mixer ad immersione l'intingolo dato dalla mantecazione della Fassona Piemontese con le erbe aromatiche e il vino e 100 grammi di Parmigiano Reggiano DOP invecchiato 30 mesi regolandone la consistenza con un pochino di Panna da Cucina. Tagliare gli involtini a meta' e ricoprirli delicatamente con la vellutata. Infornare con qualche fiore di Crudo di Parma DOP a 180 gradi sul ripiano intermedio per circa 20 minuti dopo aver spolverato la teglia con quattro generosi cucchiai di Parmigiano Reggiano DOP. Togliere dal Forno quando risultera' una bella crosticina dorata e i fiori di Crudo di Parma DOP  risulteranno croccanti.

Servire su un piatto di portata accompagnato da una glassa di Ribes preparata con 200 grammi di Ribes Rossi cotti  con 100 grammi di zucchero semolato e due cucchiai di acqua mescolando a fuoco moderato per circa 20 minuti schiacciandoli con i rebbi di una forchetta. Per rendere la glassa piu' omogenea e' possibile passarla con il frullatore. 


Guarnire il piatto con una riduzione di Aceto Balsamico di Modena DOP e scaglie di Mandorle.


Vino in abbinamento proposto Pinot Nero dei Colli di Parma DOC dal colore rosso rubino e dai sentori fragranti e lievemente fruttati per rimanere nella Regione dell'Emilia Romagna.




















































"Con questa ricetta, partecipo al contest : "La Cucina Italiana nel Mondo verso l'Expo 2015", organizzato da Le Bloggalline, in collaborazione con INformaCIBO 





May 27, 2014

Tagliatelle caserecce di grano saraceno con Ragu' di Fassona Piemontese e Pomodorini Pachino essicati al Balsamico di Modena IGP


















































Un primo piatto ricco, gustoso e completo.

Invitante e ghiotto regala tutti gli aromi e i profumi del Grano Saraceno e della Pasta Fresca fatta in casa arricchita dalla bonta' di un sugo casareccio e ruspante, preparato con ingredienti semplici e genuini.

Il Grano Saraceno è una specie di pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Polygonaceae, anche se per le sue caratteristiche nutrizionali viene spesso ed erroneamete ricondotto alla famiglia delle Gramineae cioe' dei Cereali.

La Fassona carne bovina di Razza Piemontese e' resa ancora piu' saporita dai Pomodorini Pachino essicati al forno arricchiti con l'intrigante finezza e ricercatezza degli aromi sprigionati dall'Aceto Balsamico di Modena IGP.  



















































February 27, 2014

La Pasta del Pane con Farina Antiqua macinata a pietra, al Profumo di Rosmarino con Patate Biologiche e Pomodorini Pachino

















































"Riscoprire l'Antiqua tradizione"  con una Ricetta inedita pensata apposta da Food, Wine & Culture per celebrare e valorizzare un prodotto di grande qualita’: la Farina Antiqua macinata a pietra.


La sua lavorazione attenta e curate esalta e mantiene intatte le nobili caratteristiche organolettiche e nutrizionali del grano regalandoci un prodotto di grande valore. 

Antiqua è una farina lavorata da un mulino a pietra con grande attenzione al risparmio energetico e all’ambiente. Prodotta da Molini Bongiovanni in provincial di Torino proviene da filiera corta certificata.

Le prime caratteristiche che emergono sono di un prodotto di grande finezza visiva e gustativa. 

Dal colore chiaro, durante la lavorazione l’impasto tende a tinte piu’ scure dal color nocciola, sprigionando al naso aroma intensi e di assoluta gradevolezza.

Cotta in modo sapiente regala un Pane morbido dalla crosta croccante e ambrata.

In questa ricetta abbiamo scelto la Farina Antiqua macinata a pietra di tipo 2 ottenuta dalla macinazione di grano tenero.

La ricetta prevede l’impasto del Pane, personalizzato con un tocco goloso e cosi’ intitolata

La Pasta del Pane con Farina Antiqua macinata a pietra tipo 2, al Profumo di Rosmarino con Patate Biologiche e Pomodrini Pachino 


























Ingredienti:
500 gr di  Farina Antiqua macinata a pietra Tipo 2
7 gr di Lievito di Birra disidratato ideale per Pane, Pizza e Focaccia (pari ad un cubetto di lievito fresco di Birra da 25 gr)
2 cucchiaini di zucchero per attivare il Lievito
300 ml circa di acqua tiepida (per un risultato ottimale potete farla bollire e lasciare che si depositino sul fondo i residui piu' pesanti, ma e' solo un'accortezza in piu')
10 gr di Sale Rosa grosso dell' Himalaya macinato finemente e amalgamato bene all'impasto
2 cucchiai di Olio Extravergine di Oliva

Per guarine:

4 Patate piccole Biologiche
6 Pomodorini Pachino
uno spicchio d'aglio
2 cucchiai di Olio Extravergine di Olivaun Rametto di Rosmarino tagliato finemente (solo le foglie)

Preparazione:
Disporre a fontana su una spianatoia la Farina Antiqua macinata a pietra Tipo 2 a cui verra' aggiunto il Sale Rosa grosso dell' Himalaya macinato finemente e amalgamato bene all'impasto.












In un bicchiere mescolare in due dita di acqua tiepida il lievito di birra disidratato con due cucchiaini di zucchero, lasciar riposare per un minuto e poi versarlo sulla farina.












































A parte fa scaldare leggermente in un pentolino l'acqua e versarne circa meta' sulla farina insieme ai due cucchiai di olio, impastando bene e con cura. Durante la fase di impasto regolare a poco a poco di acqua fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Non e' detto che l'acqua debba essere necessariamente utilizzata tutta, molto dipende dal grado di umidita' e dalla tipologia della Farina.

Mettere poi l'impasto in una ciotola coperta da un canovaccio a riposare in luogo caldo e asciutto per circa due ore. Per aiutare il processo di lievitazione si puo' riporre nel forno spento precedentemente scaldato a 50 gradi.

Nel frattempo rosolare leggermente uno spicchio d'aglio in due cucchiai di Olio Extravergine di Oliva, aggiungere le Patate sbucciate, lavate e tagliate a fettine rotonde e sottili e i Pomodorini Pachino lavati e tagliati in quattro. Far cuocere per circa dieci minuti schiacciando i pomodorini con una forchetta e mescolando bene con un cucchiaio di legno. Aggiungere le Foglie del Rosmarino finemente tritate e amalgamare bene. I Pomodorini dovranno formare un invitante sughetto che andara' a miscelarsi alle Patate in un tripudio di profumi e sapori invitanti. Togliete dal fuoco quando le Patate risulteranno ancora croccanti e non del tutto cotte (finiranno la cottura in forno con la Pasta del Pane). Togliete lo spicchio d'Aglia e egolate di sale.

Sulla spianatoia stendete la Pasta di Pane con il Mattarello lasciandola impefetta nei bordi a dargli uno stile casereccio, rivestitene una parte con meta' della preparazione di Patate, Pomodorini e Rosmarino, richiudente a libro sigillando con le dita bene i bordi e mettete il restante condimento sulla superficie.














































Riporre poi su una Teglia e infornare a mezza altezza in Forno gia' caldo a 200 gradi non ventilato per circa 50 minuti controllando bene durante la fase di cottura. 

Et voila' !





























”Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Cucina Semplicemente 

in collaborazione con Farina Antiqua macinata a pietra” 

Link del contest http://cucinasemplicemente.it/contest/riscoprire-lantiqua-tradizione-pane/

Sito http://www.antiquafarina.it/




La Pasta del Pane con Farina Antiqua macinata a pietra, Semi di Girasole, Frutta essicata e Petali di Rosa































































"Riscoprire l'Antiqua tradizione"  con una Ricetta inedita pensata apposta da Food, Wine & Culture per celebrare e valorizzare un prodotto di grande qualita’: la Farina Antiqua macinata a pietra.
La sua lavorazione attenta e curate esalta e mantiene intatte le nobili caratteristiche organolettiche e nutrizionali del grano regalandoci un prodotto di grande valore. 
Antiqua è una farina lavorata da un mulino a pietra con grande attenzione al risparmio energetico e all’ambiente. Prodotta da Molini Bongiovanni in provincial di Torino proviene da filiera corta certificata.

Le prime caratteristiche che emergono sono di un prodotto di grande finezza visiva e gustativa. Dal colore chiaro, durante la lavorazione l’impasto tende a tinte piu’ scure dal color nocciola, sprigionando al naso aroma intensi e di assoluta gradevolezza.
Cotta in modo sapiente regala un Pane morbido dalla crosta croccante e ambrata.

In questa ricetta abbiamo scelto la Farina Antiqua macinata a pietra di tipo 2 ottenuta dalla macinazione di grano tenero.

La ricetta prevede l’impasto del Pane, personalizzato con un tocco goloso e cosi’ intitolata

La Pasta del Pane con Farina Antiqua macinata a pietra tipo 2, arricchita con Semi di Girasole, Fiori & Frutta essicata e aromatizzata al Lardo di Arnad e Rosmarino

















































Ingredienti:
500 gr di  Farina Antiqua macinata a pietra Tipo 2
7 gr di Lievito di Birra disidratato ideale per Pane, Pizza e Focaccia (pari ad un cubetto di lievito fresco di Birra da 25 gr)
2 cucchiaini di zucchero per attivare il Lievito
300 ml circa di acqua tiepida (per un risultato ottimale potete farla bollire e lasciare che si depositino sul fondo i residui piu' pesanti, ma e' solo un'accortezza in piu')
10 gr di Sale Rosa grosso dell' Himalaya macinato finemente e amalgamato bene all'impasto
2 cucchiai di Olio Extravergine di Oliva
30 gr di bland (acquistato gia' pronto in un negozio di alimentari) di Semi di Girasole, Piccoli Frutti misti essicati e Petali di Rosa (conferiscono al Pane un sapore unico e caratteristico dato sopratutto dai piccoli e profumatissimi Petali di Rosa apposta per la cucina)

Per guarine:
Il Pane puo' essere offerto con qualche Fettina Sottile di Lardo di Arnad e Rosamarino fatti sciogliere e amalgamare dolcemente a forno spento e ben caldo dopo la cottura sulla sua superficie

Preparazione:
Disporre a fontana su una spianatoia la Farina Antiqua macinata a pietra Tipo 2 a cui verra' aggiunto il Sale Rosa grosso dell' Himalaya macinato finemente e amalgamato bene all'impasto.








A parte mescolare in un bicchiere con due dita di acqua tiepida il lievito di birra disidratato con due cucchiaini di zucchero, lasciar riposare per un minuto e poi versarlo sulla farina.






A parte fa scaldare leggermente in un pentolino l'acqua e versarne circa meta' sulla farina insieme ai due cucchiai di olio, impastando bene e con cura. Durante la fase di impasto regolare a poco a poco di acqua fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Non e' detto che l'acqua debba essere necessariamente utilizzata tutta, molto dipende dal grado di umidita' e dalla tipologia della Farina.

























Mettere poi l'impasto in una ciotola coperta da un canovaccio a riposare in luogo caldo e asciutto per circa due ore. Per aiutare il processo di lievitazione si puo' riporre nel forno spento precedentemente scaldato a 50 gradi.

Una volta ben lievitato aggiungere il bland di Semi di Girasole, Piccoli Frutti essicati e Petali di Rosa (acquistati un un megozio di alimentari) e amalgamare con cura.





























Lasciare lievitare ancora un'ora e poi suddividere l'impasto in quattro filoncini di Pane.


























Riporre poi su una Teglia e infornare a mezza altezza in Forno gia' caldo a 200 gradi non ventilato per circa 50 minuti controllando bene durante la fase di cottura.

A cottura ultimata se lo desiderate guarnire con delle saporite fettine di Lardo di Arnad cosparse con un pochino di Rosmarino, riposizionare la teglia a forno spento per farle sciogliere e amalgamare bene al Pane.
























































”Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Cucina Semplicemente 

in collaborazione con Farina Antiqua macinata a pietra” 

Link del contest http://cucinasemplicemente.it/contest/riscoprire-lantiqua-tradizione-pane/

Sito http://www.antiquafarina.it/